I media di tutto il mondo continuano a mostrare la bandiera islamica affissa sul palazzo presidenziale dopo la conquista. Si apre adesso per la nazione una nuova fase piena di incognite e purtroppo di violenza
Alla fine, i talebani sono riusciti a conquistare Kabul e a dichiararla città del nuovo Emirato Islamico inaugurato con questa conquista. Un atto drammatico e raffigurato simbolicamente dai media di tutto il mondo con la bandiera bianca fissata dai talebani nel palazzo presidenziale. La stessa utilizzata dal gruppo armato negli anni novanta quando l’Emirato venne proclamato per la prima volta in Afghanistan. La nazione torna dunque sotto il loro controllo, e a nulla è valsa l’opposizione americana che ha fatto di tutto affinché questo non avvenisse. Logico a questo punto pensare che la trattativa instaurata con il governo fosse una semplice scusa dei fondamentalisti per entrare in città e prenderne possesso con la forza. Immediata la fuga del presidente in carica Ashraf Ghani, che ha giustificato questa decisione spiegando che la sua morte, avrebbe dato inizio a un vero e proprio bagno di sangue nel paese. Subito dopo la fuga, l’uomo ha pubblicato un messaggio sul proprio profilo Facebook in cui annuncia la disfatta e la conseguente presa di potere dei talebani. Dal canto loro, il gruppo armato come primo atto ha tentato di rassicurare la popolazione spiegando che la loro intenzione e mettere fine alla violenza e garantire la sicurezza della nazione, questa volta al riparo dalle ingerenza americane che portano alla sanguinosa nascita dei talebani a inizio anni novanta.
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Tantissimi cittadini sono già scappati dal paese, mentre molti altri chiedono adesso aiuto all’Occidente rifiutando di vivere agli ordini del gruppo terroristico.