Un nuovo report dell’Ufficio Studi della Cgia di Mestre testimonia in modo inequivocabile quanto il lavoro nero nel nostro paese continui ad essere una piaga sociale difficilissima da risolvere
Quanto fattura ogni anno il lavoro nero nel nostro paese?
A rivelarlo è uno studio condotto di recente dal Centro Studi della Cgia di Mestre che ha calcolato come la cifra in questione si attesti sui 77,8 miliardi di euro.
Un dato che non può che far riflettere su quanto sia radicata sul territorio l’abitudine ad assumere lavoratori illegalmente. Gli studiosi hanno stimato che al momento in Italia vi sono oltre tre milioni di lavoratori, impegnati in diversi settori commerciali, che svolgono le loro mansioni senza aver firmato alcun tipo di contratto. Significativo inoltre che il calcolo relativo al valore economico aggiunto generato da questa economia sommersa arrivi quasi al 5% dell’intero Pil nazionale. D’altronde, che il lavoro in nero fosse uno dei problemi atavici con cui l’Italia si scontra da più di un ventennio non è certo una sorpresa.
Fa semmai riflettere l’estensione di questo fenomeno certificata dalla Cgia di Mestre.
Anche perché, esistono molte differenze andando ad analizzare la situazione regione per regione. La Lombardia vanta al suo attivo circa 500 mila lavoratori irregolari ma al contempo risulta la zona meno interessata dal fenomeno. Tragica invece la situazione in Calabria, con un tasso di irregolarità del 22% e un incidenza sull’economia reale superiore al 9%: il doppio della media nazionale. In tal senso, non fa che destare una profonda impressione il numero di persone che risultano impiegate regolarmente nella regione: secondo gli studiosi si tratta di circa 135 mila lavoratori.
Una cifra bassissima, che rende bene l’idea di come funzioni in tal senso l’economia in una regione in cui, dati alla mano, lavorare in nero sembra una prassi consolidata. D’altronde è la stessa Cgia a sottolineare nel suo studio come nel sud Italia ci troviamo di fronte a una situazione fuori controllo, che avrebbe bisogno di risposte immediate da parte della politica.
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