Il lavoro in pandemia ha subito dei cambiamenti rispetto al passato: dallo smart working alle nuove occupazioni. Ecco dove va il mercato
Il 2020 è stato un anno davvero particolare, soprattutto per il lavoro in pandemia. Non è stato facile per milioni di italiani che hanno dovuto fare i conti con una realtà completamente diversa ed inimmaginabile solo rispetto a qualche mese prima. Allo stesso tempo ci sono state delle tendenze importanti sia nel 2020 che in parte di questo 2021, con lavori che hanno riscontrato dei veri e propri boom. Con trend da non sottovalutare.
Questi dati ci aiutano senz’altro a capire in quale direzione bisognerà guardare da oggi ai prossimi mesi. Sfruttando l’emergenza per capire le nuove frontiere occupazionali, che potrebbero dare uno slancio inatteso ad un settore che da troppo tempo avrebbe avuto di una riforma. Almeno per trattenere le risorse nel nostro territorio.
Ci sono stati nei mesi “bui” dei settori che più degli altri hanno fatto registrare dei numeri importanti. In primo luogo c’è stato lo smart working, ma anche il settore del fintech ha stupito, soprattutto alla luce dell’analisi condotta da KPMG “Pulse of Fintech H1’21”.
Lavoro in pandemia: ecco come è cambiato tutto
Il lavoro in tempi di pandemia è cambiato. Il dover stare a casa e continuare a distanza le prestazioni salariali ha fatto aumentare le attività in smart working. Ma anche il fintech, settore dell’innovazione finanziaria resta tra quelli maggiormente sviluppatisi in questi mesi. Le varianti portano sia alla innovazione ed alla tecnologia applicata alla salute ed al benessere. Ma anche alla ricerca delle aziende di strumenti di supporto.
Che vanno dalla tecnologia alla regolazione di norme e leggi. Dopo un 2020 abbastanza lento, i veri profitti sono arrivati nel 2021, con una crescita del settore che è stata miliardaria. Anche grazie all’espansione dell’e-commerce e dei pagamenti contactless durante tutto il periodo critico della pandemia.
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Dall’analisi dello studio condotto da KPMG “Pulse of Fintech H1’21”, si è arrivati a toccare cifre considerevoli in questi mesi, con un +98miliardi di dollari in tutto il settore. Cifre davvero considerevoli e da tenere sotto controllo.