Ars Toscana, l’agenzia regionale di sanità, ha diffuso una nota con cui comunica di essere caduta vittima di un virus informatico di tipo ransomware ma che i dati sensibili sono tutti al sicuro
Un nuovo attacco hacker stavolta ha colpito l’agenzia regionale della sanità della Regione Toscana con un ransoware che però, stando alle notizie ufficiali, non ha provocato danni ai dati sensibili nè interruzione nei servizi.
Si tratta di un attacco con un virus simile a quello utilizzato per l’assalto alla Regione Lazio, ma al momento non si sa se dietro vi siano gli stessi hacker.
Secondo quello che si sa l’attacco sarebbe avvenuto nella notte tra il 17 e il 18 agosto scorso. Ad essere utilizzato sarebbe stato un virus informatico di tipo ransomware penetrato nel sistema dell’agenzia regionale di sanità. Sono stati, così riporta la nota diffusa dall’agenzia regionale della sanità stessa, distrutti i dati di alcuni computer ma non sono stati toccati i dati personali dato che Ars Toscana non li tratta.
Ad essere stati cancellati sono stati invece i dati epidemiologico–statistici. Grazie però al backup fatto a tutti i dati, i tecnici ora sono al lavoro per ripristinare la situazione. Da Ars Toscana fanno sapere poi che non c’è stata nessuna interruzione nei servizi, il sito è rimasto funzionante, le banche dati accessibili e la posta del server funzionante.
Come confermato dal Presidente Eugenio Giani “è in corso il lavoro dei tecnici che sono intervenuti nell’immediatezza e che stanno ultimando il recupero dei dati epidemiologici e statistici trattati dall’Agenzia“.
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Questo nuovo attacco, benché sventato e limitato, riporta alla ribalta la necessità di un miglioramento generale dei sistemi di sicurezza informatica della pubblica amministrazione italiana, a tutti i livelli.