Sono in arrivo sanzioni per tutti gli esercenti commerciali che si rifiutano a far pagare i loro clienti con il Pos
Sono in arrivo sanzioni amministrative per tutti gli esercenti che non consentono il pagamento con la moneta elettronica, e quindi per chi rifiuta il Pos.
Il governo Draghi sta mettendo in atto una serie di misure per fare ordine sui pagamenti elettronici. Non capita di rado, infatti, che un consumatore debba pagare per forza in contanti dal momento che l’esercente gli nega la possibilità di farlo con il Bancomat o con la carta di credito.
Leggi anche: Allarme phishing, clienti di due note banche a rischio truffa
Sanzioni Pos, ecco perché saranno introdotte
Scopo del Governo è quello di garantire al cittadino il diritto di usare la moneta elettronica anche per pagare un caffè. Dal momento che molti esercenti rifiutano ancora il Pos, il Governo ha annunciato l’arrivo di sanzioni che saranno introdotte con la stretta all’evasione fiscale in arrivo grazie al Recovery plan.
Ancora scettici a riguardo le associazioni dei consumatori che dichiarano di non credere alla misura del Governo finché non la vedono messa in atto. Ovviamente contrari i commercianti perché ritengono di pagare troppe commissioni con l’uso del Pos, a volte più del prezzo di vendita.
La stretta sull’uso dei Pos arriva anche e soprattutto per combattere l’evasione fiscale di chi è abituato ad incassare in nero una parte dei guadagni della giornata, tra chi batte uno scontrino o fa una ricevuta per un valore inferiore a quello effettivamente pagato dal cliente e chi lo scontrino non lo fa proprio per niente.
Leggi anche: Intervista scandalo a Lady Diana: arriva il grosso risarcimento della BBC
Con l’attuazione del Recovery Plan il Governo vuole arrivare al 2024 con una propensione all’evasione fiscale inferiore del 15% rispetto al 2019. Per farlo, ovviamente, i contribuenti devono dichiarare tutto quello che incassano senza scappatoie di nessun genere.
