A breve gli italiani vedranno cambiare le proprie abitudini con l’atteso switch-off legato al digitale terrestre. Solo i televisori di ultima generazione, infatti, riceveranno il segnale. La data del passaggio, però, è stata spostata.
Nel dettaglio il passaggio riguarderà la nuova modalità di trasmissione DVB-T2 che diventerà il punto di riferimento. Questo richiederà a tantissimi italiani il cambio anche dell’apparecchio di ricezione del segnale. Questa importante novità porterà con sé anche una serie di importanti cambiamenti dal punto di vista dei canali tv. Come detto una vera e propria rivoluzione per gli italiani che dovranno riassestare il proprio modo di utilizzare il televisore.
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha specificato che anche i computer potranno supportare questa nuova tecnologia. Nelle scorse ore ci sono state diverse novità e cambiamenti per quanto concerne i canali tv e le frequenze. Il calendario del cosiddetto switch-off sarà molto intenso. Il percorso verso il passaggio al nuovo digitale terrestre ha avuto, però, un nuovo stop. Il calendario, infatti, è stato nuovamente modificato. Andiamo a scoprire i dettagli.
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Digitale terrestre, slitta lo switch-off
Il passaggio al nuovo digitale terrestre richiederà anche una serie di passaggi intermedi. La transizione dal sistema Mpeg2 all’Mpeg4, prevista inizialmente per il mese di settembre è stata spostata al 15 ottobre. Per quanto concerne, invece, lo switch-off vero e proprio, la data è slittata dal luglio 2022, al gennaio 2023.
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A partire dal 15 ottobre migreranno sulle nuove frequenze solo alcuni canali minori, mentre da novembre si partirà appunto con switch-off territoriali. Di seguito il calendario del passaggio al nuovo digitale terrestre.
- 15 novembre 2021: Sardegna
- 3 gennaio – 15 marzo 2022: Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, provincia di Trento, provincia di Bolzano, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna
- 1° marzo – 15 maggio 2022: Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata, Abruzzo, Molise, Marche
- 1° maggio – 30 giugno 2022: Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania.