Stando alle più recenti rilevazioni del Ministero dello Sviluppo Economico, i prezzi di benzina e gasolio sono in lieve diminuzione dopo settimane di aumenti quasi incontrollati.
Dopo gli aumenti in concomitanza con il periodo delle ferie, dalle ultime rilevazioni del Ministero dello Sviluppo Economico risulta in calo il prezzo di benzina e gasolio.
Rimane comunque ancora una certa differenza nei prezzi dei carburanti disponibili sulla rete autostradale e quelli disponibili alle pompe di rifornimento che si trovano sulle reti stradali non a pedaggio.
Le prime rilevazioni di una lieve discesa dei prezzi sono state registrate già poco dopo Ferragosto. In quella occasione il MISE rilevava che la benzina in modalità self-service aveva un prezzo medio nazionale di 1,656 euro mentre il gasolio si attestava a 1,507 euro. Rispetto alla settimana precedente era stato quindi registrato rispettivamente per la benzina un calo di 1,25 centesimi mentre per il gasolio un calo di 2,23 centesimi.
Con questa nuova rilevazione abbiamo un ulteriore calo. La benzina alle pompe self service costa adesso in media in Italia 1,652 euro al litro mentre il gasolio costa in media 1,503 euro al litro. Rispetto al prezzo registrato a ridosso di Ferragosto si nota quindi un ulteriore piccolo calo che per la benzina è di 3,7 centesimi di euro mentre per il gasolio e di 4,3 centesimi di euro.
L’Unione Nazionale Consumatori ha espresso la propria soddisfazione per questa nuova rilevazione che quindi esclude qualunque “speculazione sul primo controesodo“.
Nonostante questo lieve calo della benzina rimane comunque una netta discrepanza tra i prezzi che si possono registrare in autostrada e quelli che invece si trovano per esempio sulle strade consolari. A notare questa discrepanza netta è invece il Codacons che ha affidato le sue considerazioni a un comunicato stampa del 20 agosto scorso.
Leggi anche: Hai una casa di proprietà? Puoi ottenere 1.200€ di bonus
Leggi anche: Bonus rottamazione tv, resa nota la data per richiederlo
Nel comunicato stampa si legge che il Codacons “con una diffida ai gestori delle reti autostradali, chiede la revoca della concessione alle pompe di rifornimento che praticano prezzi diversi, e più alti, rispetto agli altri impianti“. e nello stesso comunicato stampa si fa prende come esempio la tratta autostradale della A25 in cui, il giorno 17 agosto, è stato registrato il prezzo di 1,998 euro al litro per la benzina.