Controlla l’app per avere la conferma: Postepay non offre più questo servizio. Ecco di cosa si tratta e i motivi dello stop
Stop al Cashback di Stato dallo scorso 31 luglio, ma ancor prima si è fermato anche quello di Poste Italiane. Parallelamente al programma presentato dal governo per la lotta all’evasione fiscale e all’incentivo dei pagamenti tracciabili, infatti, l’azienda italiana ha lanciato un servizio tendenzialmente simile che offriva un ritorno economico in casi di acquisto nei negozi partner.
Secondo quanto stabilito, ogni possessore di una Postepay poteva ricevere 1 euro di rimborso per ogni singolo acquisto da 10 euro in poi per un rientro massimo di 10€ al giorno. Bastava pagare utilizzando l’app di Postepay digitando sull’opzione ‘Paga con PostePay’ per essere rimborsati dai partner dell’azienda come ad esempio Esselunga ed Eni Station per il carburante.
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Una volta entrati nell’app, inquadrando il codice QR, scattava appunto il ritorno economico. Un servizio, tuttavia, terminato lo scorso 30 giugno ma quasi tra l’indifferenza generale. Il motivo è semplice: non tutti ne erano al corrente. E chi lo era, non vi ha aderito con grandissimo entusiasmo. Sia per una cifra di rientro in fondo minima, sia perché concentrati totalmente sull’altro cashback nazionale che garantiva invece un bottino niente male.