Per milioni di italiani stanno per arrivare delle brutte sorprese con la stangata di fine estate: cartelle in partenza senza nuova proroga
Con la fine del periodo di vacanza e di questo mese potrebbe arrivare quello di una nuova stretta per quel che concerne la riscossione delle tasse. Una vera e propria stangata di fine estate, che coinciderà con la data del 31 agosto. Il periodo della sospensione dei pagamenti iniziato l’8 marzo 2020 era coinciso con quello dell’inizio della pandemia Covid-19 e adesso potrebbero arrivare le cartelle arretrate per tantissime famiglie.
Parliamo di fermi amministrativi ipoteche e pignoramenti superiori a 5mila euro, una vera batosta per i contribuenti che in questo periodo dell’anno sono già alle prese con tante scadenze con il fisco. La speranze per tutti resta quella di una possibile proroga da parte del governo, che sarebbe davvero ben accetta da chi si ritroverebbe invece a dover pagare somme molto elevate.
Si tratta nello specifico di circa 60milioni di atti, che riguardano soprattutto lavoratori autonomi e Partite Iva. Per tutte queste scadenze è previsto in ogni caso la tolleranza dei 5 giorni concessi per legge, ma in questo caso il consiglio resta quello della massima attenzione a non sforare per non incorrere in sanzioni anche salate.
Arriva la stangata di fine estate: attenzione alle scadenze
Per quella che viene definita la stangata di fine estate bisogna prestare massima attenzione alle scadenze. Per non sforare e perdere anche il diritto al pagamento agevolato. Il lavoro per l’Agenzia delle Entrate in queste ore è costante, con la macchina del recupero crediti e dell’invio delle cartelle che è già stato avviato. Tutto pronto, dunque, per ricevere le prime riscossioni.
A meno che il governo non proroghi la scadenza del 31 agosto prevista con l’arrivo della pandemia. Il prolungamento dello stato di emergenza fino al 31 dicembre del 2021 potrebbe far pensare ad una nuova proroga, anche se ad oggi non vi è nessuna certezza in merito. Quindi da mercoledì potrebbe scattare il via ai pignoramenti degli stipendi e dei conti correnti, con i debitori che riceveranno i primi avvisi di pagamenti.
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L’Agenzia delle Entrate comincerà l’invio delle cartelle cominciando da quelle più vecchie nel tempo per arrivare via via a quelle più recenti.