E’ un gesto frequente ma si rischia tantissimo: attenzione a non fare mai questa cosa in autostrada
E’ capitato più o meno a tutti, almeno una volta nella vita, di sbagliare l’uscita dal casello autostradale. Magari l’inesperienza da neopatentato, o forse solamente una distrazione per i pensieri accumulati durante la tratta. Resta di fatto che in tal caso, per risolvere, vi è di fatto un’unica soluzione: la retromarcia. Un gesto che può apparire innocuo soprattutto se fatto con la massima accortezza e coordinazione, ma che in realtà potrebbe creare grossi problemi al diretto interessato.
Massima attenzione ai caselli autostradali
A norma di legge, infatti, tale manovra non si potrebbe effettuare. In caso di sezione errata si dovrebbe risolvere o pagando appunto in quella modalità presente, o in alternativa richiedendo uno scontrino di mancato pagamento per poi effettuare il saldo entro i prossimi 15 giorni disponibili. Ma la soluzione non è quella di indietreggiare anche in assenza di altre vetture in arrivo.
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Il codice stradale parla chiaro: in questi casi scattano multe dai 431 a 1.734 euro più la perdita di 10 punti dalla patente. L’art. 195 CdS dispone che la sanzione aumentata di un terzo nel caso tale gesto fosse compiuto dopo le ore 22.00 e prima delle 07.00 quando la visibilità è parecchio scarsa, mentre può invece diminuire del 30% se opportunamente pagata entro 5 giorni dalla notifica.
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Se vi è capitato di fare una tale manovra ma non è arrivata la batosta, la spiegazione può essere racchiusa in due punti fortunati: o la telecamera non funzionante in quel momento per un qualsiasi problema, o in alternativa l’assenza di un controllo in quegli istanti. L’eccezione potrebbe essere rappresentata in occasione di un problema al casello riconosciuto anche dall’operatore di turno. Agli altri è invece arrivata la multa.