L’Oms ha pubblicato alcune raccomandazioni per mantenere aperte le scuole il più a lungo possibile

Unicef e Oms insistono sulla necessità per i bambini di usufruire dei servizi scolastici in presenza, ma bisogna seguire delle regole

scuola covid
(Getty Images)

In un momento storico come quello che si sta vivendo è difficile stabilire una scala di priorità. La pandemia è iniziata con il lockdown, che mirava ad azzerare la percentuale di rischio di un contagio, e quest’idea si è instaurata nella mente di molte persone. Oggi, ad oltre un anno e mezzo dall’inizio, la percentuale di rischio che si è disposti ad accettare per portare avanti altre attività rimane molto bassa, nonostante le vaccinazioni. Unicef, in un comunicato del 30 agosto, sottolinea la necessità di portare avanti un’istruzione in presenza nelle scuole, soprattutto per i bambini più piccoli, le vittime silenziose della pandemia.

In accordo con l’Oms, l’associazione sostiene “che le scuole devono essere le prime ad aprire e le ultime ad essere chiuse”, nonostante, come si sa, sono focolaio di contagi. Ma per far ciò è necessario progredire nella vaccinazione degli insegnanti e dei soggetti a rischio; ventilare le aule; proseguire, ove possibile, con il distanziamento sociale. Ma queste pratiche non sono semplici da attuare, specialmente se si parla di un territorio vasto come l’Europa, dove a differenti condizioni di vita corrispondono differenti strumenti di adeguamento ai precetti anti-contagio.

Hans Henri P. Kluge, Direttore regionale dell’OMS per l’Europa, spiega: “La pandemia ha causato la più catastrofica interruzione dell’istruzione nella storia. È quindi vitale che l’apprendimento in aula continui senza interruzioni in tutta la regione europea. Questo è di fondamentale importanza per la formazione, la salute mentale e le abilità sociali dei bambini, affinché le scuole aiutino a fornire ai nostri figli gli strumenti per essere membri felici e produttivi della società“.

Per aiutare le scuole a rimanere aperte, l’OMS, l’UNICEF e l’UNESCO hanno approvato 8 raccomandazioni di esperti sviluppate dal gruppo tecnico consultivo europeo dell’OMS per la scuola durante il COVID-19:

  1. Le scuole devono essere tra gli ultimi luoghi a chiudere e i primi a riaprire
  2. Mettere in atto una strategia di test
  3. Garantire misure efficaci di mitigazione del rischio
  4. Proteggere il benessere mentale e sociale dei bambini
  5. Proteggere i bambini più vulnerabili ed emarginati
  6. Migliorare l’ambiente scolastico
  7. Coinvolgere i bambini e gli adolescenti nel processo decisionale
  8. Attuare una strategia di vaccinazione pensata per far rimanere i bambini a scuola

Tutti buoni propositi con i quali in astratto non si può dissentire, ma che all’atto pratico ci si interroga come attuare concretamente su tutto il territorio europeo.

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A questo link il comunicato Unicef

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