Inizierà con l’anno accademico 2021-2022, con l’obiettivo di diffondere l’ecolegalità in tutti gli istituti scolastici
Legambiente e l’Associazione Nazionale Magistrati hanno stipulato un accordo per concertare un piano educativo nelle scuole. I temi affrontati saranno l’origine dell’inquinamento ambientale, il cambiamento climatico e la lotta ai crimini ecologici. Per definire un reato ecologico non serve andare molto lontano: la distruzione dolosa di aree boschive dell’estate 2021 ne è stata rappresentazione concreta. La notizia si apprende in un comunicato di Legambiente pubblicato il 30 agosto 2021. Il progetto è di durata biennale.
Vanessa Pallucchi, vicepresidente di Legambiente ha dichiarato: “Riteniamo fondamentale rafforzare il ruolo del sistema scolastico nella formazione di cittadini sempre più consapevoli e dotati degli strumenti necessari per salvaguardare il loro futuro e quello dei territori in cui vivono”. Dal canto suo, l’Associazione Nazionale Magistrati intende apportare un contributo in base alle materie di propria competenza. Collaborerà con Legambiente, che negli ultimi anni si è prodigata in numerosi rapporrti di Ecomafia, nell’individuazione di procedimenti penali in fase di dibattimento, e proporrà la partecipazione di singole classi o istituti a udienze di particolare interesse.
Conclude Salvatore Casciaro, segretario generale dell’Associazione Nazionale Magistrati: “Investiamo sui giovani, sulla scuola, da sempre luogo in cui i cittadini di domani vengono formati e guidati nella conoscenza di ciò che li circonda mettendo a disposizione la nostra esperienza quotidiana, con l’obiettivo di perseguire uno stile di vita sempre più sostenibile e rispettoso delle risorse del nostro pianeta e di ridurre, attraverso la partecipazione attiva degli individui, i reati contro l’ambiente, contribuendo a fornire anche spunti di riflessione e di approfondimento costante”.
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A questo link il comunicato Legambiente