Digitale terrestre: tutte le novità sui cambiamenti in corso ed il ruolo dei canali 100 e 200 nell’opera di rottamazione dei vecchi apparecchi
Sono settimane importanti per quel che riguarda la questione digitale terrestre e rottamazione dei vecchi apparecchi televisivi. Si è parlato tanto nei mesi scorsi della possibilità di avere una cartina di tornasole attraverso i canali 100 e 200 per verificare le tv che andranno a breve fuori uso. Ma non sarà così. O meglio, non proprio così. Infatti ci sono tante puntualizzazioni da fare in una materia di vasto interesse.
In quanto a breve milioni di famiglie potrebbero essere coinvolte in quella che viene già definita rivoluzione digitale attraverso la tecnologia DVB-T2. Ma è meglio chiarire bene il punto ed evitare di fare confusione. Cominciando con il ribadire che i canali 100 e 200 non saranno indicatori utili a capire quali apparecchi andranno fuori uso.
Ad oggi non c’è una data chiara che possa indicare il passaggio alla nuova tecnologia, anche perché quella del giugno 2022 non è affatto confermata. Non tutti sanno infatti che c’è stato un rinvio a data da destinarsi per questo passaggio. Così cambia davvero tutto.
Digitale terrestre, la funzione dei canali 100 e 200
Così stando le cose, non si hanno ad oggi certezze definitive sullo switch-off ed il passaggio alla tecnologia DVB-T2 che doveva avvenire entro il mese di giugno del 2022. Con quell’ipotesi i due canali test sarebbero stati molto significativi ai fini dei cambiamenti imminenti. Ma adesso cambia tutto. Aggiornamenti della roadmap e rinvii connessi fanno si che ad oggi non c’è una data certa per il passaggio al DVP-T2.
Incerta a questo punto anche la data del 1 gennaio 2023, proprio perché non si ha certezza che possa essere quella definitiva. I motivi del rinvio? Semplice: Confindustria Radio Tv ha ritenuto che il 1 settembre non avrebbe garantito le condizioni per spegnere l’MPEG2 e procedere con l’installazione del DVB-TV2 con milioni di apparecchi ancora incompatibili.
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Per questi motivi ci sarà ancora da aspettare le decisioni definitive del governo per arrivare ad una data certa e soprattutto ad una tempistica utile per ritirare tutti gli apparecchi obsoleti anche con l’aiuto del Bonus tv.