I semi dell’anguria, come molti altri semi, sono salubri per il corpo umano, contengono proprietà nutritive. Ma è meglio non esagerare
L’anguria è uno dei frutti più acquistati durante l’estate. In parte perchè è un frutto molto stagionale, quindi si mangia generalmente solo nella stagione calda, ed in parte perchè è gustoso e rinfrescante. Non a caso è una delle immancabili portate sulla tavola di Ferragosto.
Ma ad alcuni non piace, dato che è pieno di piccoli semi, che vanno scartati ad uno ad uno, rendendo l’alimento operoso da mangiare. Altre persone, al contrario, ingeriscono l’anguria direttamente con tutti i semi. I semi del cocomero fanno bene o fanno male?
Ormai è acclarato: i semi dell’anguria fanno bene. Contengono un alto numero di fibre e sostanze antiossidanti, che se ingerite, si trasformano in proprietà nutritive salubri. Inoltre contengono molte proteine, che vanno a ridurre l’impatto glicemico dello zucchero del frutto.
I semi del cocomero sono anche ricchi di grassi poli-insaturi, che servono a ridurre il colesterolo, il rischio cardiovascolare e l’iperattivazione del sistema immunitario. In pratica sono dei micro-alimenti molto salubri.
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Ma come per tutti gli alimenti, anche i più benefici, l’eccesso è sempre un problema. Considerando che una fetta di anguria contiene numerose decine di semi, se se ne mangiano parecchie fette, ingerire tutti i semini potrebbe avere conseguenze fastidiose.
I semi dell’anguria, come tutti i semi, non vengono trasformati interamente dal corpo umano, e possono creare problemi intestinali.
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In sintesi, sì ai semi dell’anguria, ma senza eccedere.