Sta per arrivare una buona notizia per questi lavoratori: a breve potrebbe arrivare per loro un gradito aumento in busta paga. I dettagli
Buone notizie in arrivo per i lavoratori statali che nei prossimi mesi potrebbero ritrovarsi un aumento in busta paga. I un periodo molto particolare per tantissime famiglie, che stanno ancora facendo i conti con una crisi economica importante, si tratta di sicuro di una notizia molto positiva. Anche il settore del pubblico impiego, anche se in modo meno drastico, ha avvertito i mesi difficili della pandemia.
Ma adesso potrebbe arrivare una gradita novità nello stipendio. Nello specifico si tratta si un aumento atteso da tempo e che riguarda i dipendenti con contratto statale. La cifra che in tanti dovrebbero trovarsi in più in busta paga dovrebbe ammontare a 140 euro lordi mensili dai prossimi mesi.
Entro dicembre infatti si arriverebbe all’aumento, con le parti sociali che hanno fatto pressione con il governo e l’Aran per arrivare ad una felice conclusione della trattativa. Tempi accelerati e felice epilogo della contrattazione, per la soddisfazione dei sindacati.
La contrattazione tra parti sociali Governo ed Aran ha avuto un epilogo positivo per i lavoratori statali che quindi entro dicembre riceveranno un aumento in busta paga. Il tavolo di confronto ha permesso di accelerare i tempi. Ancora qualche incontro nel mese di settembre con l’Aran per definire i dettagli dell’intesa che sembra essere definitiva.
Qualche punto ancora da sciogliere, ma ormai si è in dirittura d’arrivo. Anche per quel che riguarda la questione dello smart working e della possibilità di rinnovare ancora per qualche mese la misura per i lavoratori maggiormente a rischio.
Leggi anche: Il Garante per la privacy ammonisce i No-vax: “Sanzioni per chi diffonde senza consenso dati personali”
Leggi anche: L’Oms ha pubblicato alcune raccomandazioni per mantenere aperte le scuole il più a lungo possibile
In ogni caso nessun problema per tutti: l’aumento non prevede discriminazioni per i lavoratori in sede e quelli che eventualmente potranno ancora godere della misura straordinaria.