Migliaia di persone stanno scappando per sfuggire alla violenza delle milizie che si trovano adesso a 25 chilometri dalla valle
L’avanzata dei talebani in Afghanistan, dopo la presa del potere e la rinascita dell’Emirato islamico, continua, con parte delle milizie che stanno adesso penetrando nella valle del Panshir, considerato l’ultimo baluardo di resistenza nella nazione. Il panico sembra però aver già assalito le persone che risiedono in questi territori, e diversi media raccontano di una vera e propria fuga dai villaggi per sfuggire al loro arrivo.
Sono arrivate anche alcune nuove dichiarazioni di Ali Maisam Nazary, portavoce ufficiale della resistenza, che ha dichiarato che tutti i volontari che hanno deciso di lottare contro il nuovo regime, non si stanno lasciando scoraggiare dall’avanzata delle milizie. Non tutti però sono d’accordo. Uno dei simboli della resistenza Ahmed Massoud ha ad esempio svelato che la situazione è difficile e la crisi umanitaria in Panshir rischia di annullare la resistenza. Da quanto si apprende da alcune fonti locali, al momento i talebani sono arrivati fino al villaggio di Anabah, che si trova a una distanza di circa venticinque chilometri dall’ingresso meridionale per la valle di Panshir. Questi però, riferisce l’associazione Emergency, anche dopo il loro arrivo, non hanno comunque interferito con nessun tipo di attività svolta dalle ogn del luogo.
Intanto, sembra essere ormai arrivato alla fine la mediazione politica che sta portando alla nascita del nuovo esecutivo di unità nazionale, come aveva confermato il portavoce ufficiale dei talebani ai microfoni di Repubblica qualche giorno fa, parlando di trattative molto complicate, ma che stavano rapidamente giungendo a conclusione per portare finalmente stabilità nel paese.
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Sono di queste ore inoltre, le dichiarazioni del Ministro degli esteri Luigi Di Maio che ha affermato che il nostro paese non è intenzionato a riconoscere formalmente il nuovo governo che sta per insediarsi in Afghanistan.