Alcuni lotti dell’integratore alimentare Emacrit sono stati ritirati dal mercato per la possibile presenza di ossido di etilene
Ancora un ritiro dal mercato di un prodotto destinato all’uso dei consumatori italiani. Ad essere richiamato dal ministero della Salute l’integratore alimentare Emacrit.
Nello specifico il ministero della Saluta ha pubblicato gli avvisi di richiamo di altri sei lotti dell’integratore alimentare Emacrit in bustine dell’azienda farmaceutica Pharma Line Srl per la “presenza di ossido di etilene nel prodotto finito”.
Emacrit, Possibile presenza di ossido di etilene
Non è la prima volta che l’integratore alimentare Emacrit finisce nel mirino del ministero della Salute. Già lo scorso mese di luglio altri cinque lotti erano stati richiamati sempre per la possibile presenza di ossido di etilene.
Per quanto riguarda il nuovo ritiro, le confezioni in questione sono quelle da 120 grammi, appartenenti ai lotti numero SG19010, numero SG19011, numero SG19012 e numero SG19013 con il con il termine minimo di conservazione (Tmc) 31/10/2021, e i lotti numero SG20021 e numero SG20002 con il Tmc 28/02/2022.
Leggi anche: Il Ministero dell’Agricoltura brasiliano ha annunciato due casi di mucca pazza nella nazione
Leggi anche: Questo 2€ vale tanto e nessuno lo sa: puoi farti un regalo
L’integratore alimentare richiamato è stato prodotto per Pharma Line Srl dall’azienda Sigmar Italia (Fareva Group) nello stabilimento di via Sombreno 11, ad Almè, in provincia di Bergamo.
Ovviamente il consiglio è quello di non consumare l’integratore alimentare a scopo precauzionale. Tutti coloro che hanno acquistato Emacrit con i numeri di lotto sopra riportati devono restituirli al punto vendita di acquisto.