L’incubo di molte persone: le zanzare, potenzialmente, potrebbero trasmettere l’Aids? Ecco cosa ha scoperto la scienza
Ogni volta che l’estate volge al termine e ci si rituffa nella quotidianità tra lavoro e impegni vari, c’è un unico grande sollievo: l’addio delle zanzare. Perché con l’uscita di scena del caldo torrido e il crollo delle temperature, queste iniziano man mano a scomparire dando sollievo a tutti. Fare una passeggiata e sedersi nel giardino torna a diventare così piacevole, senza preoccuparsi di creme, spry e tutti gli altri tipi di protezione.
Tali insetti, pertanto, rappresentano un vero incubo per un lungo periodo di tempo. Ma la preoccupazione non è dovuta solo al prurito che innescano i morsi e il gonfiore che ne viene successivamente, ma anche ad altre possibili conseguenze che potrebbero venirne. Perché la preoccupazioni di molti è la seguente: le zanzare, potenzialmente, potrebbero trasmettere anche malattie pericolose come l’Aids?
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La risposta, fortunatamente, è negativa: non possono trasmettere l’Aids. La comunità scientifica ha infatti escluso tale scenario da incubo sulla base di tre fattori piuttosto concreti e credibili. Punto primo: il sangue residuo sul pungiglione – se pure fosse – non raggiunge la quantità minima utile per trasmettere eventualmente il virus. Secondo aspetto: diversamente, il numero di contagiati schizzerebbe alle stelle e tra questi rientrerebbero anche bambini per i quali si escluderebbe l’ipotesi sessuale e lo scambio di siringhe. Fortunatamente, invece, non è così. Le zanzare non trasmettono l’Aids.