Sono pronte ben 400mila offerte di lavoro per chi è beneficiario del Reddito di cittadinanza. Ecco le assunzioni quali settori riguardano
Sono pronte ben 400mila offerte di lavoro per tutti i precettori del Reddito di Cittadinanza. La buona notizia arriva a seguito della collaborazione tra agenzie private per il lavoro e i centri d’impiego
Ad annunciare la notizia il presidente dell’Assossom, Associazione italiana delle agenzie per il lavoro, Rosario Rasizza. Le agenzie private si trovano già in assetto per poter assegnare nuove mansioni lavorative a circa un terzo dei beneficiari del reddito di cittadinanza.
Reddito di cittadinanza, pronti 400 mila posti di lavoro
I precettori del Rdc potrebbero a breve entrare nel mondo del lavoro per merito della collaborazione tra centri d’impiego e agenzie per il lavoro. La conferma della collaborazione è arrivata dal Ministro del Lavoro Andrea Orlando.
In Italia i beneficiari del reddito ritenuti occupabili sono più di 1,1 milioni; di questi meno di 400 mila hanno sottoscritto un patto di lavoro nei centri d’impiego durante il mese di luglio appena trascorso. La maggior parte delle offerte di lavoro provengono dalla grande distribuzione organizzata.
Gli impieghi andranno quindi dalla logistica all’agricoltura, da alberghi e ristoranti fino a magazzinieri, scaffalisti, vendemmiatori e camerieri.
Non tutti i beneficiari ritenuti attivabili però sono davvero occupabili. I dati dell’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro hanno evidenziato che solo il 3% è in possesso di un titolo di studio di istruzione terziaria; poco meno di 435mila percettori risultano aver lavorato nei precedenti due anni e 715mila persone invece non hanno esperienze lavorative recenti alle spalle. Al Sud e nelle isole la situazione peggiora e i beneficiari senza esperienza sono circa 530mila.
Leggi anche: Censurata la campagna promozionale Danone, non è riconoscibile come pubblicità
Leggi anche: In Spagna aumentano i delitti d’odio legati all’omofobia
Per colmare queste lacune il Ministero del Lavoro ha deciso di aggiungere una nuova norma legata alla formazione: per ricevere l’assegno chi non è adeguatamente formato dovrà seguire percorsi di riqualificazione personalizzati.
Sono ancora in attesa di 11.600 operatori esperti che erano stati promessi mentre fino ad ora gli operatori assunti sono stati solo 1.300.