Con Bancomat pay si possono svolgere tutta una serie di operazioni con il proprio denaro senza bisogno di pin, o quasi
Evolve ulteriormente la tecnologia dei pagamenti elettronici. Bancomat pay è entrato in Italia nel 2018 per semplificare i pagamenti elettronici. Si tratta di una modalità di spesa che non richiede carta fisica, basta avere un device abilitato. Per utilizzarlo l’utente deve scaricare la app tramite Google store o tramite la app della propria banca. Condizione necessaria per utilizzare il servizio è che la banca presso cui si possiede il conto aderisca alla tipologia di pagamento.
Dopo aver installato la app è richiesto scegliere un pin code per l’applicazione, inserire il proprio iban e da lì è una strada in discesa. Con Bancomat pay si può:
- pagare negli esercizi commerciali che riportano il simbolo del servizio. Alla cassa basterà mostrare il QR code della app ed il pagamento è effettuato. Una notifica push avvertirà il cliente che la transazione è andata a buon fine;
- spostare denaro ai propri contatti con rapidità. All’interno della app si deve accedere alla propria rubrica, selezionare il contatto telefonico con il quale si vuole scambiare la transazione è confermare il pagamento. Ovviamente anche il destinatario deve possedere Bancomat pay;
- effettuare pagamenti alla pubblica amministrazione utilizzando il circuito PagoPa.
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Bancomat pay, c’è bisogno del pin per pagare?
Per effettuare i pagamenti basta portare con sé l’immancabile smartphone. Inquadrando il QR code il pagamento è fatto, non c’è bisogno di ricordare il pin come per le transazioni bancomat. Ma si deve comunque memorizzare un codice, quello della app per i pagamenti. Ed è meglio memorizzarla bene, perchè dopo 5 tentativi errati la app verrrà bloccata, e bisognerà installarla nuovamente e ripetere la procedura di attivazione.
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Per utilizzare il servizio è necessario che la propria banca aderisca al circuito.