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“La bolletta della luce aumenterà del 40%”, l’allarme di Cingolani

Il ministro per la Transizione Ecologica avverte che la causa è l’aumento al livello internazionale del prezzo del gas

(pixabay)

Roberto Cingolani, ministro della Transizione Ecologica, dopo aver creato malcontento all’interno ed all’esterno del partito per le sue dichiarazioni sulla transizione energetica, in  un’intervista al “Corriere della Sera” ribadisce la necessità della transizione ecologica in Italia.

Bisogna tener presente che il piano di conversione ecologica nella produzione e nelle forniture è uno dei cavalli di battaglia del PNRR. Ma la conversione ecologica dell’energia elettrica è una questione complessa, che comprende sistemi di accreditamento per la produzione di fonti di energia alternative e strutture di produzione.

Con l’aumento del costo dell’energia elettrica, specialmente quella da combustione fossile, le inevitabili conseguenze ricadranno sui consumatori finali. Le bollette, specie quelle in mercato di tutela, hanno già subito dei rincari, e si preannuncia per il prossimo autunno un’ulteriore crescita.

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Fermare l’aumento delle bollette, il monito di Cingolani e UNC

Le stime finora riportate parlano di un aumento del 20% sulla corrente elettrica per la scorsa primavera e di un altro 40% in autunno. La responsabilità è dell’aumento del prezzo del gas al livello internazionale. La transizione ecologica che elimini la dipendenza dal carbon fossile è diventata una necessità non solo per l’ambiente, ma anche per le tasche dei consumatori. Il ministro Cingolani sottolinea: Nessuno mette in discussione che la transizione ecologica vada fatta il prima possibile, senza indugi e con sacrifici enormi. Ci credo eccome alla transizione ecologica, ma non può essere fatta a spese delle categorie vulnerabili”.

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L’Unione Nazionale Consumatori stima un aumento di 247 euro in più all’anno per ogni utenza, una cifra affatto trascurabile.

Pubblicato da
Giulia Borraccino