La catena di supermercati ha diffuso un richiamo alimentare per un prodotto consumatissimo in cui è stato riscontrato il batterio dell’Escherichia coli.
Sarebbe stata contaminata da Escherichia coli la robiola a marchio Invernizzi oggetto del richiamo della catena di supermercati Esselunga. Come si legge nell’avviso, chi abbia acquistato il prodotto è invitato a restituire il prodotto stesso al punto vendita e a non consumarlo.
Generalmente il batterio dell’Escherichia coli si trova naturalmente nel nostro corpo ma ne esistono alcuni ceppi che sono invece portatori di malattie molto pericolose tra cui colite emorragica e meningite. Un prodotto che sia stato contaminato da questi ceppi di batterio è quindi assolutamente da non consumare.
Escherichia coli, rischio per la salute e richiamo alimentare
Il richiamo alimentare diffuso da Esselunga lo scorso 16 settembre riguarda la robiola di Monte della Valsassina venduta con marchio Invernizzi. La procedura di richiamo è scattata perché in un campione di prodotto esaminato presso la sede operativa della società che produce il formaggio è stato riscontrato il batterio Escherichia coli STEC, ovvero un ceppo di batterio che produce la tossina shiga.
Le patologie che un’infezione da Escherichia coli può produrre sono diverse, molto spesso a carico dell’apparato gastrointestinale. Nello specifico il richiamo ha coinvolto il lotto con data di scadenza al 22 settembre, questa indicazione è anche il numero di lotto. La robiola contaminata e quindi oggetto del richiamo alimentare è stata prodotta da Invernizzi Daniele di Invernizzi Daniele e C. Snc nello stabilimento di via IV Novembre 2, a Cremeno, in provincia di Lecco.
Se avete acquistato robiola presso Esselunga vi consigliamo quindi di controllare la data di scadenza e, nel caso corrispondesse a quella indicata nel richiamo, a riportare il prodotto nel punto vendita in cui l’avete acquistato.
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Nel caso in cui invece abbiate già consumato la robiola e accusiate sintomi di malessere, contattate immediatamente il vostro medico curante.