Le Commissioni Finanze di Camera e Senato intendono introdurre l’obbligo di fattura elettronica anche agli esentati
La fatturazione elettronica per chi possiede la Partita Iva ormai è una consuetudine da qualche anno. Appena introdotta, i professionisti hanno dovuto prendere dimestichezza con questa nuova modalità di fatturazione, ma presa la mano, è una strada in discesa. La e-fattura consente di snellire i conteggi e di migliorare i controlli contro l’evasione fiscale da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Ma per ora non è obbligatoria per tutti i professionisti. Coloro che hanno deciso di aderire al regime forfettario possono scegliere se continuare a fatturare su carta o elettronicamente. Da quando L’aliquota agevolata del 15% si è estesa ai guadagni fino a 65.000 euro l’anno, la platea di forfettari ha raggiunto in Italia oltre 1,5 milioni di adesioni.
Ma nelle intenzioni parlamentari sembra chiara l’intenzione di inserire l’obbligo della fattura elettronica anche per chi possiede Partita Iva a regime forfettario.
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I vantaggi della fattura elettronica
Per i professionisti che lavorano da molto tempo con il cartaceo può sembrare un’imposizione, ma dopo un po’ la fattura elettronica può rivelarsi più vantaggiosa della cartacea. Innanzitutto non c’è bisogno di mantenere molta carta, è tutto computerizzato. A parere degli esperti altri vantaggi sono:
- a conservazione sostitutiva dei documenti, che comporta anche un risparmio sui costi di stampa;
- il processo della contabilizzazione dei dati diventa più rapido, e diminuiscono sia gli errori che i costi di gestione;
- c’è una maggiore efficienza nei rapporti commerciali tra clienti e fornitori.
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In ogni caso è meglio iniziare a procurarsi gli strumenti adatti per fatturare elettronicamente.