In vista degli aumenti dei carburanti che hanno raggiunto i livelli di sette anni fa, si focalizza l’attenzione sulle accise
I prezzi dei carburanti sono in aumento ormai da mesi. Dall’estate che si ha un rialzo costante. Inizialmente il motivo era dovuto alla crisi all’interno dell’Opec, l’unione dei principali paesi produttori al mondo che non riuscivano a trovare l’intesa sulla produzione del greggio. Dopo questa fase, trovata l’intesa, si è avvertita una frenata dell’aumento verso la fine di agosto. Tuttavia, con la piena ripresa delle attività un po’ in tutto l’Occidente è arrivato l’incremento della domanda di carburanti sul mercato che dovrà inevitabilmente portare ad un nuovo accordo sulla produzione. Nel frattempo i prezzi dei carburanti tornano a salire.
Carburanti su, ecco le accise
Money.it, così, ha effettuato uno studio sul caso italiano ed ha calcolato il prezzo di un litro di benzina e gasolio escludendo le varie accise che nei decenni si sono accumulate sul prezzo del carburante. In sostanza, è stato calcolato quanto costerebbe un litro di benzina senza accise.
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Secondo l’analisi di Money.it, se venissero aboliti i costi delle accise, un litro di benzina costerebbe 0,555 euro. Il diesel andrebbe a poco più di 0,559 euro al litro.
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Ecco l’elenco delle accise sui carburanti in Italia:
- 0,0001 euro per il finanziamento della guerra d’Etiopia del 1935-1936;
- 0,007 euro per il finanziamento della crisi di Suez del 1956;
- 0,005 euro per la ricostruzione dopo il disastro del Vajont del 1963;
- 0,005 euro per la ricostruzione dopo l’alluvione di Firenze del 1966;
- 0,005 euro per la ricostruzione dopo il terremoto del Belice del 1968;
- 0,051 euro per la ricostruzione dopo il terremoto del Friuli del 1976;
- 0,038 euro per la ricostruzione dopo il terremoto dell’Irpinia del 1980;
- 0,106 euro per il finanziamento della guerra del Libano del 1983;
- 0,0114 euro per il finanziamento della missione in Bosnia del 1996;
- 0,02 euro per il rinnovo del contratto degli autoferrotranvieri del 2004.
Secondo i calcoli stimati, con gli attuali rincari gli automobilisti pagherebbero 338 euro in più di benzina annui e 299 euro di gasolio.