In vista degli aumenti dei carburanti che hanno raggiunto i livelli di sette anni fa, si focalizza l’attenzione sulle accise
I prezzi dei carburanti sono in aumento ormai da mesi. Dall’estate che si ha un rialzo costante. Inizialmente il motivo era dovuto alla crisi all’interno dell’Opec, l’unione dei principali paesi produttori al mondo che non riuscivano a trovare l’intesa sulla produzione del greggio. Dopo questa fase, trovata l’intesa, si è avvertita una frenata dell’aumento verso la fine di agosto. Tuttavia, con la piena ripresa delle attività un po’ in tutto l’Occidente è arrivato l’incremento della domanda di carburanti sul mercato che dovrà inevitabilmente portare ad un nuovo accordo sulla produzione. Nel frattempo i prezzi dei carburanti tornano a salire.
Money.it, così, ha effettuato uno studio sul caso italiano ed ha calcolato il prezzo di un litro di benzina e gasolio escludendo le varie accise che nei decenni si sono accumulate sul prezzo del carburante. In sostanza, è stato calcolato quanto costerebbe un litro di benzina senza accise.
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Secondo l’analisi di Money.it, se venissero aboliti i costi delle accise, un litro di benzina costerebbe 0,555 euro. Il diesel andrebbe a poco più di 0,559 euro al litro.
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Ecco l’elenco delle accise sui carburanti in Italia:
Secondo i calcoli stimati, con gli attuali rincari gli automobilisti pagherebbero 338 euro in più di benzina annui e 299 euro di gasolio.