Il 30 settembre l’Agenzia delle Entrate darà il via libera alle cartelle condonate
I debiti con l’Agenzia delle Entrate possono essere parzialmente cancellati. Si tratta delle cartelle riferite al periodo 2000-2010, che non superino il valore di 5.000 euro. Il Decreto Sostegni ha varato questa modalità di alleggerimento del magazzino fiscale. Ad oggi è stimato che delle milioni di cartelle non riscosse, una buona percentuale sono inesigibili. Ed allora meglio ripulire lo spazio per concentrarsi sulle cartelle che possono essere riscosse.
I beneficiari dell’annullamento dei debiti devono avere un reddito non superiore ai 30.000 euro nell’anno fiscale 2019.
Leggi anche: Cartelle esattoriali, come annullarle senza l’avvocato
Come richiedere l’annullamento delle cartelle
Sul portale dell’Agenzia delle Entrate si può verificare, accedendo alla pagina personale, quali sono i debiti che possono essere cancellati. Sempre dal sito si deve inoltrare la richiesta di annullamento delle cartelle inevase. Per entrare nel sito dell’Agenzia delle Entrate è necessario possedere una delle seguenti chiavi: Spid, Cie, Cns, o, fino a fine settembre, le credenziali dell’Agenzia.
Leggi anche: Conto corrente, i tre movimenti controllati dal Fisco
Entro il 30 settembre l’Agenzia delle Entrate valuterà quali richiedenti abbiano diritto alla cancellazione e quali no. Le domande accolte vedranno l’annullamento dei debiti entro il 31 ottobre 2021.