Il Governo Draghi ha appena varato un decreto per ridurre gli effetti del rincaro delle materie prime energetiche che rischia di trasformarsi in stangata sulle bollette degli italiani. Ma non tutti i consumatori saranno salvi
Sembra che nonostante gli sforzi recenti del Governo Draghi, non tutti gli italiani riusciranno a salvarsi dall’aumento incontrollato delle bollette di luce e gas.
Annunciato durante l’intervento che Draghi ha tenuto all’incontro di Confindustria, il provvedimento per contrastare gli aumenti delle bollette di luce e gas, che si attesteranno tra il 30 e il 40%, promette di ammortizzare le spese ma non tutti i consumatori italiani potranno beneficiare di quanto previsto nel provvedimento.
Quindi, il rincaro delle bollette potrà essere evitato ma non del tutto. Ci saranno alcune categorie che riusciranno a mantenere stabile il costo dell’energia ma per molti altri ci saranno soltanto piccole diminuzioni. Vediamo quindi che cosa prevede il provvedimento anti-stangata da più di 3 miliardi. Gli aumenti alle bollette sono il frutto di un aumento nel prezzo in particolare del gas di cui il nostro paese è grande importatore.
In buona sostanza il provvedimento del Governo Draghi ha deciso di affrontare il rincaro delle bollette diminuendo l’IVA e eliminando i cosiddetti oneri di sistema.
Per poter realizzare queste manovre, nel provvedimento si è messo mano anche a una parte di quei 700 milioni di euro derivati dalle aste per le quote di emissione di CO2. Sono anche poi stati trovati 500 milioni di euro che dovrebbero arrivare da trasferimento alla cassa per i servizi energetici e ambientali.
In totale si tratta di una piccola manovra per cui sono stati stanziati oltre 3 miliardi, i cui due terzi servono per tagliare gli oneri di sistema mentre 480 milioni verranno utilizzati per ammortizzare l’IVA portata al 5%. Altri 450 milioni di euro andranno invece a un rafforzamento del bonus sociale che aiuterà chi si trova in condizioni di salute o economiche gravi.
A beneficiale di un azzeramento pressoché totale degli aumenti saranno quelle milioni di persone che già adesso possono usufruire del cosiddetto bonus energia. Stiamo parlando dei nuclei familiari numerosi con almeno 4 figli e un ISEE pari a 20mila euro l’anno e ai nuclei familiari che hanno in generale un ISEE inferiore a 8265 euro l’anno.
Rientrano in questa categoria anche quelli che percepiscono il reddito di cittadinanza o la pensione di cittadinanza, chi si trova in gravi condizioni di salute e quanti hanno bisogno di apparecchiature elettromedicali per sopravvivere. Ci sono poi altri 6 milioni di clienti che potremmo definire business, piccole e piccolissime imprese, e 29 milioni di clienti domestici che si vedranno eliminare dalla bolletta gli oneri generali di sistema per il quarto trimestre del 2021.
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“Ci sarà un incremento che purtroppo al momento è inevitabile ma nel frattempo entro la fine dell’anno lavoreremo per una modifica più strutturale per il futuro perchè è chiaro che questi aumenti sono aumenti globali e continueranno a pesare sulle bollette” queste le parole di Roberto Cingolani Ministro della transizione ecologica che ha poi proseguito parlando della necessità di una ristrutturazione della bolletta e dell’importanza di attuare gli interventi di efficientamento energetico.