Il Cashback di Stato si prepara a ripartire con una serie di novità messe in campo dal governo Draghi: ecco quali
Dopo il blocco avvenuto dallo scorso mese di luglio, sembra prendere sempre più piede il ritorno del Cashback di Stato a partire dal 1° gennaio 2022.
La misura, voluta dal governo Conte, partì in forma sperimentale nel dicembre 2020 ed è stato sospeso dal governo Draghi a partire dal 1° luglio 2021. Adesso sono in molti che aspettano un ritorno del Cashback che potrebbe arrivare con l’inizio del nuovo anno.
Ritorna il Cashback? Ecco le novità in arrivo
Il governo Draghi ha sospeso il Cashback per cercare di elaborarlo meglio: per la misura erano stati stanziati originariamente poco meno di 5 miliardi di euro in totale e precisamente 2,2 milioni di euro per il 2020, 1,75 miliardi per il 2021 e 3 miliardi di euro per il 2022.
Il governo sta dunque lavorando ad una nuova versione del programma che permetterebbe di contenere la spesa per lo Stato entro i 500 milioni di euro l’anno. Inoltre, secondo varie indiscrezioni il nuovo bonus cashback sarebbe soprattutto indirizzato con decisione verso i cittadini a basso reddito più che sull’intera platea degli utilizzatori della moneta elettronica.
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Tra le varie e possibili novità, poi, potrebbe esserci un meccanismo che premia solo le spese incrementali con pagamenti elettronici rispetto a un determinato periodo precedente. Potrebbe anche essere ridotto il numero minimo di transazioni per ottenere il bonus, originariamente fissato in 50.
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Ancora altre novità potrebbero riguardare i tetti massimi dei rimborsi per singola transazione che erano pari a 15 euro nella previsione iniziale. Nel mirino anche i limiti massimi complessivi per semestre di riferimento, pari a 150 euro nella prima edizione del bonus, sempre nell’ottica di contenimento della spesa pubblica.
