Il Canone Rai è un tributo che si paga per il semplice possesso di un apparecchio tv. Cambia tutto se si guarda la tv attraverso altri apparecchi
Il Canone Rai è uno dei tributi che i cittadini mal digeriscono. Si tratta di un’imposta che riguarda il semplice possesso di una tv. Tecnicamente non si può parlare di tassa in quanto formalmente non offre alcun servizio da parte dello Stato. E’ bensì un’imposta perchè va ad assoggettare il possessore dell’apparecchio televisivo. Intorno a questo ruota l’opportunità di poter vedere la tv senza dover pagare il Canone Rai.
Infatti, gli apparecchi elettronici come pc, tablet etc, permettono di visualizzare i contenuti televisivi, e quindi anche quelli della Rai, senza comportare l’obbligo di pagare l’imposta che riguarda il possesso del televisore.
Canone Rai, quando non è obbligatorio pagarlo
Esistono anche altri casi in cui non c’è l’obbligo di pagamento del Canone Rai. Si tratta del caso di persone che hanno 75 anni e oltre oppure nel caso in cui non si supera il reddito annuo di 6.713,98 euro.
Leggi anche: Monete rare, occhio a questo 50 centesimi: vale parecchio
Per non pagare il Canone è necessario comunicare all’Agenzia delle Entrate di non possedere un apparecchio televisivo. Il termine è solitamente il 31 gennaio ma è consigliabile inviare la comunicazione entro il 20 dicembre circa per evitare di ricevere in ogni caso l’importo del Canone in bolletta semplicemente perché non ci sono stati i tempi tecnici per l’avvenuta conclusione della pratica.
Leggi anche: Record Gratta Vinci: punta 20€ e vince parecchi milioni
Sul sito dell’Agenzia delle Entrate è disponibile un apposito modulo da compilare ed inviare così come sul sito della Rai. E’ possibile l’invio anche attraverso posta elettronica certificata all’indirizzo cp22.sat@postacertificata.rai.it. Inoltre, anche i Caf sono abilitati per inoltrare la dichiarazione.