Conto corrente cointestato, ecco come togliere il proprio nome

Sono molti gli italiani che hanno un conto corrente cointestato. In questo articolo vedremo come togliere il proprio nome e uscire dal conto

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Il conto corrente cointestato è sempre stata una delle soluzioni disponibili per la gestione del denaro preferita da molti italiani, siano essi coniugi, parenti o lavoratori.

Tramite questa soluzione due o più persone possono intervenire sul medesimo deposito di soldi. Ovviamente scegliendo un conto corrente cointestato, anche un eventuale debito relativo al conto vede come come responsabili tutti cointestatari, senza fare distinzioni.

C’è però un modo che consente di eliminare il proprio nome dal conto corrente cointesto senza far si che il conto si estingua. Vediamolo insieme.

Conto corrente cointestato, ecco come uscire

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Carte bancomat (© Getty Images)

La prima cosa da dire è che il conto corrente cointestato si basa sul principio della solidarietà, attiva e passiva. Ciò significa che ciascun creditore, il cointestatario, ha il diritto di chiedere al debitore, la banca, il pagamento dell’integrale importo, fatta eccezione per la clausola di firma congiunta.

Per solidarietà passiva si intende invece quando, in caso di conto corrente in rosso, la banca diviene creditore ed ha il diritto di chiedere l’integrale pagamento della somma da tutti i cointestatari.

Se si decide di chiudere un conto corrente cointestato la prima cosa da dire che questo non comporta la chiusura dello stesso conto, dal momento che rimane l’altro titolare. Dunque chiunque e in qualsiasi momento può togliere il proprio nome dal gruppo di cointestatari.

Per farlo bisogna comunicare alla banca, via raccomandata con ricevuta di ritorno o Pec , la propria volontà di recedere dal contratto. Tale informazione dovrà poi essere data anche agli altri titolari del conto.

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Chi decide di uscire da un conto corrente cointestato non è tenuto a fornire nessuna spiegazione riguardo la scelta ma dovrà indicare un termine di preavviso di almeno 15 giorni. Nel caso in cui il soggetto desideri ottenere la liquidazione delle somme che gli spettano, la banca può decidere di convocare anche gli altri cointestatari per avere anche la loro autorizzazione.

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