Ti è mai capitato di vedere una moneta da 50 centesimi così? Vale parecchio per un motivo ben preciso
Guai a soffermarsi al solo valore ufficiale delle monete, perché ci sono parecchi casi in cui un singolo pezzo in realtà può valere anche parecchio di più rispetto alla quotazione standard. E’ il caso, questo, delle monete rare: pezzi all’apparenza uguali a tutti gli altri ma che differiscono di un dettaglio che fanno schizzare la valutazione anche alle stelle.
Può essere un errore di conio a impreziosire quell’esemplare, ovvero un difetto di produzione che giunge direttamente dalla Zecca di Stato, o in alternativa una data o una scritta particolare che per più motivi storici portano la valuta in questione ad essere ricercatissima dai collezionisti di tutto il mondo, acquisendo così un valore non indifferente.
Tra i vari tipi di monete che oggi potrebbero portare un bel po’ di soldi, ci sono anche le vecchie lire. Alcune di queste, infatti, oggi potrebbero rendere un piccolo tesoretto se tenute nella miglior condizione possibile.
Hai mai visto un 50 centesimi del 1811?
Un esempio pratico arriva dal sito My Numi, nonché portale specializzato nella vendita di monete preziose.
Come si evince nella foto in basso, ritrovarsi un 50 centesimi antico significherebbe un bel regalino. Il sito numismatico propone infatti la versione in linea del 1811 al prezzo di 249 euro.
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Realizzata in Argento e coniata all’epoca in 300 mila esemplari, la moneta vede il profilo di Napoleone I da un lato ed è stata prodotta dalla zecca di Venezia. Ritrovarsi quindi una moneta simile, magari grazie all’eredità di un nonno, comporterebbe un piccolo tesoretto.