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Pensioni, la riforma alle Camere: le proposte per sostituire Quota 100

In parlamento il via alla discussione sula riforma delle pensioni. Si parte da Quota 100 che va modificata: le ipotesi

(pixabay)

L’Italia si avvia alla legge di bilancio 2022 e alle complesse riforme da affrontare che sono collegate al Pnnr. Il piano di investimenti di risorse provenienti dall’Unione Europea serviranno a rilanciare il paese attraverso dei cambiamenti strutturali, che durino nel tempo e superino delle criticità ormai datate. Per ottenere questo obiettivo, però, è necessario anche effettuare delle riforme collegate poi al piano di investimenti sostenuto dall’Unione Europea. Sul tavolo oltre alla riforma del fisco, alla lotta all’evasione c’è anche la necessità di rivedere la legge sulle pensioni. Alle Camere si discute sulle proposte per modificare o sostituire Quota 100.

Riforma pensioni: le ipotesi

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Le ipotesi sono ben nove. Tra le più sostenuta c’è quella relativa ad una uscita a 62 anni con 35 anni di contributi. In tal caso, l’interessato andrebbe in pensione in anticipo rispetto ai 67 anni previsti dalla legge Fornero ma cedendo in cambio il 2% per ogni anno di anticipo sulla pensione spettante.

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C’è chi punta alle categorie più svantaggiate, i cosiddetti lavori usuranti, più gravosi per la tenuta fisica. Per costoro si propone la conservazione di Quota 100 o la possibilità di andare in pensione con 35 o 30 anni di contributi versati.

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Tuttavia, sarà difficile ottenere l’intesa per la fine dell’anno. Quota 100 scade, infatti, il 31 dicembre 2021. Si profila un pacchetto di misure temporanee ad hoc per un periodo di vacatio legis per non lasciare un vuoto agli aventi diritto. Trovare l’intesa non sarà cosa semplice. Ciò che mette d’accordo la maggioranza del Parlamento è senza dubbio il no al ritorno integrale alla legge Fornero.

Pubblicato da
CarmeloG