Dovrebbero uscire in autunno. L’energia solare che alimenta lo smartwatch proviene da batterie posizionate sul cinturino
La tecnologia diventa sempre più piccola. Uno dei problemi degli smartwatch, è la scarsità di durata della batteria, che ogni tot ore deve essere ricaricata. Se si è fuori casa o fuori dall’ufficio per tutto il giorno non è un funzionamento comodo.
Samsung brevetta gli smartwatch alimentati ad energia solare, che si autoricaricano alla luce del sole, o anche con la luce artificiale. In realtà l’idea non è nuova. Qualcuno ricorderà i vecchi orologi Casio ad energia solare. La buona notizia è che oltre al miglior funzionamento dell’apparecchio, l’energia solare è energia pulita, che consente minor spreco di batterie.
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Come funziona lo smartwatch ad energia solare
Uno dei problemi degli orologi smart sono le piccole dimensioni del quadrante. Allora dove posizionare le batterie a ricarica solare? L’idea della multinazionale sudcoreana è di inserirle nel cinturino, che per estensione ha uno spazio maggiore del quadrante.
Per trasformare in energia la luce del sole Samsung ha brevettato un sistema di polimeri a punti quantici, che incanala la luce verso le celle solari che effettuano la conversione vera e propria su lunghezze d’onda, così da ottimizzare la performance della batteria.
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I nuovi modelli dovrebbero uscire in autunno, ma non si hanno ancora notizie del prezzo.