Dopo l’esperimento su iOS, WhatsApp introdurrà le nuove opzioni per la privacy anche sui dispositivi Android
Le opzioni per la privacy riviste e corrette da WhatsApp arriveranno ora anche sui dispositivi Android dopo essere passate per iOS.
Sarà quindi possibile decidere in maniera più organica e particellare cosa condividere con chi, cosa gli altri utenti potranno vedere del nostro profilo e quello che invece rimarrà un’informazione riservata. I primi a vedere questo cambiamento erano stati gli utenti con prodotti Apple partecipanti alla Beta. Beta che ora si estende anche ad Android.
Quando arriverà questa nuova gestione della privacy sui dispositivi di noi comuni mortali? A questa domanda Facebook non ha ancora dato una risposta. Probabilmente, ora che si sperimenterà su Android ci vorranno forse al massimo un altro paio di mesi.
WhatsApp e privacy si sono trovati molto spesso in frasi dal significato altalenante. Tanti ritengono che l’app di messaggistica istantanea posseduta da Facebook sia un modo per la società di Mark Zuckerberg di controllarci meglio, per esempio. È innegabile però la comodità che questa app rappresenta per la vita quotidiana di molti, lavorativa e privata.
Dopo il polverone sollevatosi verso l’inizio dell’anno con il cambiamento ai termini di utilizzo, WhatsApp ha ora deciso di lavorare alla gestione della privacy. In particolare il prossimo aggiornamento dovrebbe contenere opzioni per scegliere quali dati privati dell’utente saranno visibili ai contatti e ciò che invece rimarrà strettamente privato.
Il primo gruppo di Beta Tester a provare queste novità in materia di gestione della privacy, che ricordano in realtà un po’ il sistema che adottano anche Facebook e Instagram, è stato un gruppo di utenti su sistema iOS. Era solo questione di tempo e infatti siamo qui ora a parlarvi del passaggio anche a dispositivi Android. Finora, l’unica cosa che era possibile fare era escludere in toto i contatti dalla visione di alcune informazioni personali.
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Adesso, invece, si potranno creare dei filtri con cui decidere quali tra i contatti in rubrica avrà accesso, per esempio, all’orario dell’ultimo accesso o alla foto profilo. Ciascun campo dovrebbe poter essere gestito in modo autonomo rispetto agli altri. In questo modo sarà possibile una gestione più personalizzata dei propri dati.