Rialzo Netflix: anche la piattaforma aumenta i prezzi per i propri abbonamenti. Il rincaro scatta da subito per alcuni e tra un mese per altri. Ecco i motivi della decisione
Non c’è pace in questo periodo storico estremamente delicato, con rialzi economici su tutti i fronti e anche quelli più inaspettati. Così mentre si parla di rincari bollette e aumento della benzina, ne arriva un altro meno fondamentale ma che tocca quello che è in assoluto uno dei simboli dello svago: Netflix, la piattaforma streaming distributrice di film e serie Tv.
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Questa, infatti, a partire dal 2 ottobre ha sancito un aumento dei prezzi per il proprio abbonamento. La buona notizia è che questo non riguarda per coloro che usufruiscono del pacchetto standard, quello senza alta HD, che resta così fisso a un prezzo di 7.99 euro mensili. Discorsi diverso invece per gli altri due livelli: il primo passa da 11.99 a 12.99€, il secondo da 15.99 ad addirittura 17.99 euro.
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Questi tariffari sono già aggiornati per i nuovi clienti, mentre gli attuali riceveranno prima un’email di avviso e poi verrà applicata alla prossima fattura. Il motivo di tale aumento? Una strategia aziendale sembrerebbe, mirata soprattutto a una circostanza non ben vista dai vertici dell’azienda statunitense: la condivisione degli account.
Un’opzione nata per il contesto casalingo ma diffuso oltre-raggio e che comporta perdite ingenti per la società ogni anno. Le perdite derivanti da questo fronte hanno pertanto spinto i manager a optare per tale soluzione, così da sopperire alle perdite citate più a un innalzamento generale dei costi relativi al periodo di pandemia che viviamo.