A seguito di un’inchiesta di giugno, la rivista Il Salvagente ha inviato una lettera ai Ministri dell’Istruzione e della Salute per far sì che vengano eliminati dalle mense scolastiche posate e piatti in plastica compostabile contenenti Pfas
La rivista Il Salvagente ha acceso nuovamente i riflettori sul problema delle forniture alle mense scolastiche, in particolare denunciando la presenza dei cosiddetti Pfas in posate e piatti utilizzati tutti i giorni dai bambini.
Queste sostanze, al centro di diverse analisi in alcune regioni italiane, sono estremamente inquinanti e pericolose per la salute umana e sono infatti indicate come fattori di rischio per diverse patologie. Una lunga esposizione Pfas può essere legata a forme tumorali, coliti ulcerose e disturbi alla tiroide.
Nella lettera aperta che la rivista Il Salvagente ha inoltrato ai due ministeri di competenza si legge, per esempio, che ha seguito di due inchieste è stata riscontrata presenza di Pfas nei piatti compostabili in pasta di cellulosa: “piatti, posate e bicchieri usati nelle scuole, dall’asilo alle elementari, con potenziali rischi per la salute di bambine e bambini“.
Il pericolo della presenza di Pfas deriva dal fatto che sul mercato esiste una grande fetta di prodotti economici, che la lettera sottolinea sono quindi più facili a finire nelle mense scolastiche, che non certificano quantità di queste sostanze entro i limiti stabiliti per legge.
Nella lettera si fa poi notare come il problema non sia soltanto legato al futuro dei bambini esposti oggi nelle mense a questo tipo di sostanze potenzialmente cancerogene: “Il problema oltre che sanitario (i Pfas sono potenziali cancerogeni e interferenti endocrini e secondo EFSA, ridurrebbero l’efficacia dei vaccini a livello immunitario) è anche ambientale: questi prodotti conferiti in discarica potrebbero tornare come Compost nel terreno, alimentando un inquinamento indiretto. I PFAS sono definiti “elementi eterni”, perché sono praticamente indistruttibili. Gia nel 2020 le linee guida della Società italiana di Igiene – SITI – invitavano al mantenimento di distanze di sicurezza a mensa, senza l’utilizzo di stoviglie usa e getta, a tutela della salute dei più piccoli.”
E vengono proposte anche almeno due soluzioni: l’utilizzo di stoviglie riutilizzabili oppure creare dei bandi per le forniture delle mense scolastiche in cui sia chiaro l’obbligo di utilizzare prodotti compostabili che non abbiano composti perfluoroalchilichi.
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A questo link il testo completo della lettera aperta