Sono vari e diversi i fattori che portano a variazioni del Reddito di Cittadinanza che può aumentare o diminuire
Il Reddito di Cittadinanza, introdotto dal governo Conte con Dl il 28 gennaio 2019 è, come sappiamo, un sostegno economico finalizzato al reinserimento nel mondo del lavoro e all’inclusione sociale.
Forse non tutti sanno che sono tanti i fattori che riducono l’importo spettante del reddito di cittadinanza. Non è la prima volta che capita che i beneficiari vedono infatti cambiare l’importo del reddito sulla propria carta.
Reddito di cittadinanza, i fattori che lo modificano
Come detto, sono tanti i fattori che possono far si che venga modificato l’importo del Rdc. Prima di spiegare quali sono bisogna porre l’attenzione sul fatto che il reddito si compone di due quote: una di sostegno al reddito ed un’altra accessibile, e quindi aggiunta, solo se la famiglia vive in affitto. Oppure se sta pagando sulla prima casa di proprietà un mutuo.
Ne consegue che le famiglie a parità di tutti gli altri requisiti prendono un sussidio più alto con un mutuo da pagare oppure se pagano un canone di locazione. Il contributo rata del mutuo per il Rdc arriva ad un massimo di 1.800 euro annui per le famiglie con un finanziamento ipotecario da onorare.
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Si sale invece ad un massimo di 3.360 euro annui per le famiglie che vivono in affitto.
La quota di integrazione reddituale varia invece da un minimo di 6.000 euro ad un massimo di 13.200 euro annui.
Prendendo invece in considerazione la quota di sostegno al reddito, l’importo del sussidio tende ad abbassarsi in maniera inversamente proporzionale al numero dei componenti del nucleo familiare. Ancora, più alto è l’ISEE e minore sarà l’importo del reddito di cittadinanza riconosciuto.
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Quindi l’importo del reddito di Cittadinanza cambia a seconda del numero di componenti del nucleo familiare e facendo distinzione tra adulti e minori oltre che per l’eventuale presenza di persone in condizioni di disabilità grave o non autosufficienti. Attualmente il reddito di cittadinanza è off-limits se l’ISEE supera la soglia dei 9.360 euro annui.