Salviamo api e gli agricoltori, una petizione firmata da oltre un milione di cittadini europei

Se l’ICE sarà convalidata, la Commissione europea dovrà rispondere concretamente alle richieste di FederBio e delle altre associazioni

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Oltre un milione di cittadini europei vogliono “salvare le api e gli agricoltori“. “Save the bees and the farmers” è il nome dell’iniziativa dei cittadini europei lanciata da oltre 30 associazioni che lottano in favore della transizione ecologica nell’agricoltura, come riportato in un comunicato del 30 settembre di FederBio.

Una battaglia che sulla carta ha già ottenuto l’assenso istituzionale, ma che nella prassi trova il terreno congelato da iter burocratici e pressioni contrarie delle industrie chimiche. A minacciare la sopravvivenza delle api e degli agricoltori sono i pesticidi chimici, che già da tempo ricevono biasimo da parte dell’opinione pubblica. Ma non c’è molto da fare. Gli interessi sulla produzione intensiva sono troppo forti.

Ma esiste uno strumento introdotto dal Trattato di Lisbona che consente ai cittadini europei di avanzare proposte direttamente alla Commissione, scavalcando le rappresentanze nazionali che in alcuni casi potrebbero ostacolare la procedura. Sono le iniziative dei cittadini europei (ICE), una forma di partecipazione diretta alla politica europea. Se si raggiungono numeri cospicui di firme, la Comunità europea è obbligata ad ascoltare.

Ma è richiesta l’approvazione da parte della Commissione, e delle 108 ICE lanciate nel corso degli anni solo 6 sono state convalidate. L’ICE “Save the bees and the farmers” al 30 settembre ha ricevuto oltre un milione di firme, un successo che le associazioni definiscono “storico”. Chiede una riduzione dell’80% dell’uso di pesticidi sintetici nell’UE entro il 2030 e del 100% entro il 2035. Queste misure sono necessarie per ripristinare la biodiversità sui terreni agricoli, finora fortemente ridotta dalla monocoltura intensiva e dalla chimica.

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A questo link il comunicato di FederBio

Con questi numeri è molto probabile che la Commissione sia costretta ad ascoltare le richieste delle associazioni e intervenire in maniera concreta.

“Le ICE di successo impongono alla Commissione Europea di analizzare e rispondere alle richieste dei cittadini, mentre il Parlamento europeo riceverà i 7 membri del Comitato dei cittadini in un’udienza e avrà la possibilità di presentare e votare una risoluzione basata sulle loro richieste. Con questo auspicio si chiude il comunicato di FederBio.

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