Paulo Dybala ha rinnovato il suo contratto con la Juventus: l’argentino sarà adesso il calciatore più pagato della serie A. Le cifre record
Dopo mesi di trattative tra la Juventus e Paulo Dybala è arrivata finalmente la fumata bianca per il rinnovo dell’argentino. Che dunque vestirà ancora per qualche anno, per la gioia dei tifosi bianconeri che temevano l’ennesimo addio dopo quello clamoroso di Cristiano Ronaldo. Ricordiamo che l’attaccante argentino era in scadenza e che il suo precedente contratto si sarebbe risolto senza rinnovo il 30 giugno 2022.
In queste ore si sta perfezionando l’intesa per il prolungamento che dovrebbe garantire il futuro in bianconero a Paulo che non ha mai parlato di separazione con il club di Andrea Agnelli. Ma l’obiettivo della dirigenza bianconera è stato dall’inizio quello di non arrivare a scadenza, per evitare poi brutte sorprese.
E magari perdere a costo zero l’attaccante. La società e gli agenti del calciatore sono a lavoro per perfezionare i dettagli del nuovo contratto per arrivare all’ufficialità. E le cifre che trapelano parlano di accordo record e cifre considerevoli.
Dybala rinnova con la Juve: le cifre del nuovo contratto
Nessun colpo di scena tra Paulo Dybala e la Juventus: l’intesa tra le parti sembra ormai arrivata, con l’annuncio che si attende a momenti. Il campione argentino vestirà, dunque, anche nei prossimi anni la maglia bianconera, per la gioia dei tifosi che sperano si possa raddrizzare anche grazie a lui le sorti di una stagione non cominciata benissimo. Andiamo a scoprire le cifre per l’argentino, che potrebbe diventare il più pagato della serie A.
Per l’ex attaccante del Palermo infatti sarebbe pronto un contratto di quattro anni a cifre leggermente inferiori rispetto alle sue richieste iniziali. Oggi Dybala guadagna 7,3 milioni a stagione, e il suo obiettivo era quello di arrivare a 10 milioni. La Juventus è riuscita a chiudere l’operazione con cifre leggermente ritoccate.
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Infatti si parla di 8 milioni all’anno con 2 milioni di bonus in base al numero di presenze ma anche di gol e assist. Con questi numeri tutti d’accordo, sia il calciatore che la società. Che sarebbe ben contenta di pover sborsare due milioni in più in caso di bonus raggiunti.
