DAZN sta offrendo agli italiani il servizio per la visione della Serie A. La società di contenuti in streaming questa volta, però, ha sorpreso tutti. Andiamo a scoprire cosa sta succedendo.
Nelle ultime settimane sono stati migliaia, per non dire milioni, gli utenti che hanno lamentato problemi nella visione del massimo campionato di calcio. Se DAZN inizialmente ha provato a giustificarsi spiegando che queste problematiche fanno parte di un percorso di evoluzione tecnica. Successivamente, anche sotto la pressione di Codacons e Lega di Serie A, ha deciso di rimborsare un mese di abbonamento.
Il vero problema, in questa circostanza, è che il servizio risulta di bassa qualità. Ovviamente la “colpa” non è solo di DAZN ma anche della rete infrastrutturale che sostiene il piano aziendale che non è adeguata. Sono diverse le zone del nostro paese nelle quali la qualità della connessione internet è molto scarsa.
Nelle scorse ore, però, è emersa una nuova inaspettata criticità. La protagonista è ancora una volta la società con offre contenuti sportivi in streaming. Andiamo a scoprire cosa sta accadendo.
Il Fatto Quotidiano ha svelato che DAZN gonfierebbe i dati dei suoi utenti. Se ci si chiede il motivo è anche abbastanza intuibile, aver un maggiore appeal nei confronti degli sponsor. Più alto è il numero degli spettatori e maggiore può essere la richiesta economica come più alto sarà la possibilità di nuove pubblicità.
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“Il problema non è nemmeno più chi vede bene la Serie A, ma chi la vede in assoluto – scrive il Fatto Quotidiano – Tanti o pochi, quasi un mistero. Dall’inizio del campionato ci sono quasi 8 milioni di spettatori fantasma: esistono per Dazn, che gli ascolti se li calcola da sola, ma non per Auditel, ente certificato che li rileva da 30 anni“. Una discrepanza netta che il giornale stabilisce nel 50%.