Nuova beffa in arrivo per gli automobilisti italiani che nei prossimi mesi potrebbero ritrovarsi degli aumenti sulle Rc auto. Tutti i dettagli
Non c’è pace per gli automobilisti italiani che nei prossimi mesi potrebbero subire una nuova stangata con l’Rc auto. Nel 2022 infatti si temono ancora degli aumenti nel settore assicurativo automobilistico, anche se al momento si tratta di possibilità e non di dati certi. Sta di fatto che nelle ultime ore si parla tanto di questa possibilità e di nuova beffa per i consumatori che già sono sul piede di guerra.
Da una recente indagine di Facile.it emerge che nel primo trimestre del 2022 potrebbero arrivare aumenti anche consistenti, una vera e propria stangata annunciata. La cifra complessiva degli aumenti sarebbe di 1,4 miliardi di euro, una cifra che coincide con il +10% negli aumenti dei premi assicurativi.
Il che equivarrebbe in soldoni ad un aumento circa di 35-40 euro rispetto al passato, ovviamente a polizza stipulata. Dopo mesi di cali quasi impercettibili delle tariffe, si arriverebbe nuovamente ad aumenti dopo lo stop per la pandemia.
Il 2022 potrebbe portare novità pesanti e clamorose per quel che riguarda l’Rc auto. Si sa che molte famiglie si spostano quotidianamente con i propri veicoli soprattutto per motivi di lavoro. E che proprio per questo motivo è facile incappare in qualche sinistro. Proprio l’andamento dei sinistri contribuisce all’aumento della polizza, anche se in generale, nel 2021 la situazione è stata già allarmante.
In quanto, a prescindere dal numero di incidenti provocati, gli automobilisti hanno dovuto sopportare in media aumenti che vanno fino al 4,2%, con un +23% rispetto al 2020 quando la maggior parte dei veicoli per molti mesi sono rimasti fermi a causa della pandemia. Adesso, con l’arrivo del 2022 la situazione potrebbe addirittura peggiorare.
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Staremo a vedere se le anticipazioni di Facile.it saranno confermate. Sta di fatto che già adesso le associazioni dei consumatori sono sul piede di guerra e si preparano alla battaglia nei confronti delle compagnie assicurative. Che in molti casi operano anche in modalità non del tutto trasparenti nell’applicazione degli aumenti delle polizze.