Codacons, in una lettera provocatoria, propone di sottrarre il sussidio a chi decide di non vaccinarsi
Reddito di cittadinanza e Green pass. In questa unione si condensano due problematiche molto discusse da istituzioni e opinione pubblica. Il Reddito di cittadinanza è un sussidio statale elargito a beneficio di coloro che si trovano al di sotto della soglia di povertà. Le polemiche sull’Rdc sono incalzate principalmente dalla fazione parlamentare che è stata contraria fin dall’inizio a questo sostegno pubblico, appellandolo come “un regalo per chi non ha voglia di lavorare”. Ma la misura tiene, ed il governo Draghi non ha intenzione di abolirla, ma solo di modificare alcune regole.
Con l’emergenza sanitaria, in questi ultimi due anni, si è dato poco spazio alle politiche attive, fondamentali per trovare lavoro. Dei percettori del reddito di cittadinanza, davvero pochi hanno trovato lavoro tramite i canali istituiti dal sostegno. Ma le cose sono già cambiate, in parte, e cambieranno ulteriormente.
Chi rifiuta il lavoro perderà il sostegno, e l’obbligo di accettare qualsiasi impiego non ha più il limite dei 250 km dalla propria abitazione, ad eccezione di chi ha minori o disabili a carico.
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Codacons richiede il Green pass per i beneficiari dell’Rdc
Il Codacons, in una lettera che probabilmente è più provocatoria che reale, mette in luce una discrepanza: se chi lavora deve essere vaccinato, pena la perdita dello stipendio, perché la stessa logica non viene imposta anche a chi percepisce il sussidio?. Per ora non si parla di dare credito a questa richiesta, ma il Codacons ha sollevato un problema che potrebbe avere delle ripercussioni future.
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In sintesi, se la domanda è: è obbligatoria la vaccinazione per percepire il reddito di cittadinanza? La risposta è no, ma non è detto che in futuro non di inseriscano altre regole restrittive per avere l’Rdc.
