La situazione è ancora critica, ed il sindaco di Huntington Beach, Kim Carr ha vietato l’accesso alle spiagge
Strage di uccelli e della popolazione marina in California; uno sversamento di petrolio in mare ha creato una chiazza nera di dimensioni incredibili. Le autorità locali lo appellano come “uno dei paggiori disastri ambientali della zona”.
L’errore umano si è trasformato in morte faunistica e danni che necessiteranno millenni per essere contenuti. Il petrolio in mare è stato raccolto dalla Guardia Costiera degli stati Uniti nella misura di 3.150 galloni, ma la situazione rimane critica.
Afferma Kim Carr, sindaco di Huntington Beach: “Insieme alle meravigliose spiagge, siamo anche luogo di alcuni dei più sensibili e fragili ecosistemi del sud California. Non sappiamo ancora quanto le spiagge resteranno proibite ai visitatori, saranno necessari ancora giorni per comprendere l’effettiva entità del danno provocato dallo sversamento e per fare una previsione di quanto tempo ci vorrà per ripulire l’area: i danni potrebbero anche aumentare con il passare dei giorni“.
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L’ennesima triste notizia; un’altra porzione di riserva naturale contaminata e compromessa indelebilmente. Quando si smetterà di dipendere dall’oro nero? A conti fatti, sono più i danni che i vantaggi.