Unione Nazionale Consumatori è delusa dalla scarsa attenzione dell’Antitrust nei confronti degli interessi dei consumatori
L’Antitrust ha dato il nulla osta per il progetto antifrode dell’Ania, Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici. Verranno così risolte le criticità dell’aspetto concorrenziale tra le imprese assicuratrici, chiedendo maggiore trasparenza nelle richieste di risarcimento. Ed i consumatori?
L’Agcm non fa menzione di ulteriori garanzie per gli assicurati che, come sottolinea Massimiliano Dona, presidente UNC, sono “i primi ad essere interessati a combattere le frodi, visto che producono un aumento del prezzo dell’rc auto a carico degli automobilisti onesti“.
In un comunicato dell’Unione Nazionale Consumatori pubblicato il 4 ottobre, si apprende la delusione dell’associazione per lo scarso coinvolgimento dei consumatori nella lotta alle frodi.
Al contrario, paradossalmente, conferire maggior potere di verifica al portale dell’Ania, su richiesta delle aziende assicuratrici, potrebbe ricadere negativamente sui risarcimenti ai consumatori: “Il rischio è che possa diventare un pretesto per invertire l’onere della prova e accampare scuse per non risarcire i consumatori onesti del danno subito, costringendoli ad azioni legali per avere quanto legittimamente spetta loro”, aggiunge Dona.
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A questo link il comunicato UNC
L’Antitrust non ha richiesto nulla all’Ania per tutelare i consumatori ed i loro diritti. Tra gli impegni imposti all’associazione nazionale tra imprese assicuratrici, c’è la richiesta di “istituire un Organismo di Garanzia cui potranno rivolgersi gli assicurati, peccato che non sia prevista la presenza di un rappresentante dei consumatori” conclude Dona.