Le castagne sono cibi ricchi di zuccheri ma prive di glutine. Chi soffre di diabete dovrebbe stare attento a non mangiarne troppe
Arriva l’autunno. Una delle evocazioni classiche di questa stagione sono le castagne, o meglio le caldarroste, cotte sulla brace. Ogni anno, per chi è goloso, il tempo delle castagne arriva. A rendere ancora più speciale questo cibo è che è stagionale, quindi si trova solo in alcuni mesi dell’anno.
Le castagne sono ricche di zuccheri semplici e carboidrati. Al loro interno contengono anche una parte proteica e molti sali minerali, salutari per il corpo. Chi soffre di astenia post ricovero o post influenzale può beneficiare delle castagne che possono essere un ottimo ricostituente. I sali minerali contenuti in questo “frutto” sono ottimi per gli sportivi e chi necessita di calorie sane.
Ma non in tutti i casi sono benefiche. Chi soffre di diabete, come è risaputo, deve fare molta attenzione agli zuccheri. Le castagne fanno bene o fanno male ai diabetici?
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Diabete e castagne, sono conciliabili?
Chi ha il diabete deve stare attento alle castagne, perché sono ricche di amido, quindi aumentano la glicemia, ed un eccesso può portare ad un picco glicemico. Il consiglio degli esperti per i diabetici è di non esagerare nel consumo di castagne. Sconsigliato abbinarle ad altri carboidrati, può essere un buon suggerimento mangiarle con verdure a foglia verde come rucola e spinaci, che abbassano il livello di glicemia.
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Chi non ha problemi di consumo di zuccheri può consumarne a volontà. Le castagne sono ricche di proprietà antiossidanti.