Brutte notizie per i viaggiatori dall’Italia all’estero: in arrivo un consistente aumento dei prezzi dalle compagnie per un motivo preciso
Brutte notizie per i viaggiatori in arrivo: le compagnie aeree stanno per aumentare i prezzi dei voli dall’Italia all’estero. Dopo mesi di offerte importanti, anche per spronare gli italiani a rimettersi in viaggio dopo mesi difficili caratterizzati da pandemia e lockdown, arriva la doccia fredda. E che nessuno si aspettava. Dietro questa scelta condivisa da tutte le compagnie c’è però un motivo ben preciso.
Si tratta di salvaguardia dell’ambiente e tanto attesa svolta green. Ed in quest’ottica anche le compagnie sono chiamate a dare il loro contributo con sforzi che permettano di arrivare a soluzioni condivise. Da Bruxelles sono arrivate le direttive che non possono essere disattese e che prevedono tanti vincoli.
Primo tra tutti quello della riduzione delle emissioni di gas serra del 55% entro il 2020. Obiettivo che resta importante ma che impone l’obbligo alle compagnie aeree di utilizzare sempre più i carburanti sostenibili.
Voli all’estero, addio a low cost?
Questa la motivazione che porterà a breve le compagnie aeree ad aumentare i prezzi dei voli anche nel nostro paese. Con incrementi che già preoccupano i consumatori ed i viaggiatori che anche per motivi di lavoro per molti periodi dell’anno sono costretti a spostarsi dall’Italia. Al momento è difficile ipotizzare quanto queste direttive europee possano incidere sul caro biglietti.
Sta di fatto che da una stima effettuata dalle compagnie aeree si presume che entro il 2050 ci possa essere un aumento delle tariffe almeno dell’8%, questo soprattutto alla luce dei costi maggiorati per gli acquisti del carburante. Questa proiezione, secondo i più pessimisti, potrebbe essere già anticipata nel 2022.
Leggi anche: Attenzione alla truffa del bonifico istantaneo, come difendersi
Leggi anche: Dazn-Digitale terrestre, utenti spiazzati: gaffe in diretta
Con una prima impennata dei prezzi che si potrebbe avere anche prima rispetto ai programmi. Tanto che si parla del prossimo anno come quello peggiore proprio in ottica aumento dei prezzi. Ipotesi che come detto già fanno scattare l’allarme tra le associazioni dei consumatori già sul piede di guerra ed in difesa dei diritti degli utenti.