Agia, l’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, ha pubblicato sul proprio sito una guida dedicata ai più giovani scritta dai ragazzi stessi
Il titolo è “Conosci i tuoi diritti nell’ambiente digitale”, ed è la versione in italiano dell’opuscolo redatto dal Consiglio d’Europa “Learn about your rights in the digital environment” ma senza tutti i termini difficili che spesso infarciscono le pubblicazioni ufficiali.
Questa guida serve a descrivere in un linguaggio più vicino ai più piccoli quelle che sono in realtà le linee guida già distribuite proprio dal Consiglio d’Europa e che interessano il rispetto e la protezione dei diritti dei minori in ambiente digitale.
A realizzare questa guida che risulta più chiara ed a misura dei giovani e giovanissimi sono stati gli stessi ragazzi membri della Consulta dell’Agia. Questa Consulta è composta da ragazzi che hanno tra i 14 e i 17 anni e che sono punto di riferimento della Garante Nazionale, Carla Garlatti, proprio sui temi che riguardano la vita dei più piccoli in Italia.
Nella guida, vengono chiarite le 5 cose importanti che occorre conoscere nel momento in cui un adulto prende una decisione riguardo un minore e il suo rapporto con il digitale.
Al primo posto c’è il benessere del minore, il secondo punto fondamentale è il riconoscere che i bambini e gli adolescenti sono diversi dal punto di vista delle necessità e delle capacità e come tali vanno aiutati fermo restando, ed è il terzo punto, che “i minorenni non dovrebbero essere trattati in modo differente senza una buona ragione“ e che le loro opinioni, al punto 2, dovrebbero essere ascoltate e prese in considerazione.
Il quinto punto riguarda le autorità che dovrebbero incoraggiare e aiutare tutti coloro che si occupano dei minori (le aziende, gli insegnanti, i genitori e gli stessi ragazzi) a cooperare nella protezione.
I diritti in materia digitale dei più piccoli che vengono enumerati nell’opuscolo riguardano per esempio la possibilità di accedere all’ambiente digitale e di essere informati in modo corretto, senza quindi incappare in fake news. E’ un diritto inoltre la partecipazione quindi l’essere presi sul serio da parte delle istituzioni e delle organizzazioni quando si ha qualcosa da dire.
C’è poi un diritto fondamentale, tra gli altri, che è quello alla privacy e alla protezione dei dati personali. In questo frangente specifico si legge per esempio: “dovresti sapere come mantenere private le tue informazioni personali on-line” e ancora “le tue informazioni personali dovrebbero essere usate solo con il tuo permesso (se sei troppo giovane con il permesso dei tuoi genitori) e se è consentito dalla legge“.
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A questo link il comunicato del Garante per l’infanzia
La guida è poi composta anche da una sezione dal titolo: “Cosa devono fare le autorità e gli altri enti per assicurare che tu possa godere dei tuoi diritti nell’ambiente digitale?” dedicata quindi proprio al ruolo e alle possibili azioni che i grandi dovrebbero intraprendere per difendere i diritti digitali dei più piccoli.