Sono in aumento esponenziale i costi di produzione e i prezzi all’ingrosso oltre che quelli del gas e dell’elettricità. Aumentano i costi di questi alimenti
Brutte notizia in vista per tutti gli italiani che dovranno fare i conti con aumenti e rincari senza precedenti.
Tra le principali cause di questi rincari c’è l’aumento dei prezzi delle materie prime, i fattori climatici e i costi della logistica sempre più elevati. Tutto ciò potrebbe comportare che tra fine anno e inizio 2022 tutto questo vada a finire sul consumatore con rialzi medi tra il 2 o 3%.
I principali rincari per gli italiani saranno sulla bolletta del gas e dell’elettricità nonostante l’intervento d’urgenza del governo. Adesso si iniziano anche a registrare le prime tensioni anche su altri prodotti, inclusi i generi alimentari.
Come riporta il Sole 24 ore, a certificare i livelli mai raggiunti nell’ultimo decennio, in particolare sui cereali, sono i dati di Bmti, Borsa merci telematica italiana. Il prezzo del grano duro nazionale ha avuto un +96% dopo il crollo dei raccolti nordamericana.
In aumento anche il prezzo del grano tenero, il prezzo all’ingrosso della farina è infatti aumentato del 19% rispetto a prima della pandemia. Ancora si registra un aumento del +69% su settembre 2019, in Italia, anche sui prezzi all’ingrosso degli oli di semi.
L’aumento di questi prodotti si riflette anche sull’alimentazione zootecnica. Ciò significa che cresce il prezzo di carni, latte e formaggio. Ci vorrà qualche mese per misurare l’impatto di questi fenomeni mentre sono già notevoli le tensioni che si stanno creando.
Gli incrementi sulle bollette sono i più clamorosi a cui abbiamo mai assistito negli ultimi 15 anni. Presto i nuovi costi dell’energia e dei carburanti si rifletteranno su tutto il resto: ci si aspettano aumenti nei trasporti locali, già molto penalizzati dal Covid, a partire da gennaio quando solitamente vengono ritoccate tariffe e abbonamenti. Così come nei servizi di smaltimento dei rifiuti.