Il Governo sta per definire la proroga del regime forfettario per le Partite Iva che arrivano fino a 65mila euro
Il Governo guarda al futuro ed è alle prese con la programmazione triennale degli obiettivi economici prevista dalla Legge di Bilancio. La legge va presentata alle Camere per l’approvazione entro il 20 di ottobre. Queste, poi, avranno tempo fino al 31 dicembre per discuterne e proporre modifiche (emendamenti). La Legge di Bilancio guarda innanzitutto all’anno che verrà ma con l’obbligo di programmazione triennale. A lungo termine l’intenzione è quella di modificare l’impianto dei tributi per renderlo più semplice ed equo. Un obiettivo che on si può raggiungere in breve tempo e, senza dubbio, non avrà traccia per il prossimo anno fiscale.
Regime forfettario verso la proroga
Tuttavia, dei margini di intervento nel breve termine ci saranno anche perchè ci sono in ballo precedenti provvedimenti la cui programmazione triennale è in scadenza. Tra questi c’è il regime forfettario che fu varato dalla Legge di Bilancio 2018. Questo regime prevede, per le Partite Iva aderenti, il pagamento forfettario del 15% di Irpef per un fatturato annuo che non superi i 65.000 euro.
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L’idea del Governo è quella di prorogare il provvedimento anche perchè l’effetto è stato decisamente positivo. Solo nel primo trimestre di quest’anno c’è stato un incremento di oltre il 54% di nuove Partite Iva e di queste, oltre il 41% ha aderito al regime forfettario.
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Non ci sono ancora conferme sull’obbligo di fattura elettronica per gli aderenti al regime forfettario come è stato fino ad ora. Senza dubbio, la fattura elettronica guarda al futuro. Le istituzioni hanno confermato la validità dello strumento per la lotta all’evasione.