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Uova sostenibili, ecco come capire quali sono le migliori

Al supermercato ci troviamo davanti una grande scelta di uova. Ecco come capire quali sono le più green da acquistare

(Pixabay)

Le uova sono senza ombra di dubbio uno dei prodotti più consumati dagli italiani. Che siano mangiate ad omelette, alla coque, sodi o che vengano usati per la preparazione di primi, secondi o dolci, le uova rappresentano una parte indispensabile della nostra alimentazione.

Quando ci rechiamo al supermercato ci troviamo spesso davanti a varie marche e, spesso, è difficile districarsi tra le varie classificazioni fatte di codici. In questo articolo vedremo proprio come scegliere le uova più sostenibili da acquistare.

Uova sostenibili, ecco come capire da quale allevamento provengono

(Pixabay

Le uova migliori da acquistare sono quella di categoria 0, ovvero quella proveniente dagli allevamenti biologici dove le galline razzolano all’aperto e vengono nutrite con mangimi biologici.

Oltre a quelle categoria 0, ci sono altre categorie, ovvero la 1, la 2 e la 3. La categoria 1 indica le uova da allevamento all’aperto; la categoria 2 quelle da allevamento a terra e la categoria 3 quelle da allevamento in gabbia (batteria).

Come detto, la categoria 0 è presente sulle uova di allevamento biologico: qui le galline devono disporre di ampi spazi per muoversi e il mangime somministrato agli animali deve essere esclusivamente di origine biologica. L’uso di additivi per favorire la crescita, amminoacidi sintetici, mangimi Ogm è severamente vietato.

La categoria 1 indica invece che, per alcune ore al giorno, le galline possono razzolare in un ambiente esterno ma controllato e le uova sono deposte sul terreno o nei nidi. Per quanto riguarda i mangimi, non esistono dei divieti per cui le galline possono essere alimentate con sostante chimiche per favorire la deposizione delle uova, farine di pesce e altro.

La categoria 2 comprende gli allevamenti a terra: le galline sono allevate in un capannone dove sono libere di muoversi all’interno di esso e non vi sono vincoli sul tipo di mangime da somministrare.

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La categoria 3 comprende l’ allevamento in gabbia (batteria). Qui le galline vivono in uno spazio decisamente ristretto. Si tratta di un tipo di allevamento intensivo.

Infine il codice alfanumerico presente sul guscio, obbligatorio dal 2004, indica il tipo di allevamento delle galline, il paese di produzione delle uova, comune di allevamento e provincia di appartenenza e allevamento di deposizione.

Pubblicato da
Ramona Buonocore